sabato 5 gennaio 2019

La calza della befana!

Questa è una ricettina tutta fantasia, semplicissima e veloce che richiede solo un pochino di tempo!
Comprate tantissimi dolciumi, tra caramelle e cioccolatini, e preparate una buona frolla come supporto!
Sapete già che mi piacciono le cose scenografiche e di grande effetto perché il cibo si assapora prima con gli occhi e questa calza farà la felicità di picciriddi ma soprattutto di quelli un po’ più grandi!!
Due anni fa ne preparai ben 9 grazie all’idea che avevo visto sul profilo di Germana, che saluto!😘
E le facce sbalordite e felici di chi le ha ricevute le ricordo benissimo!

Cominciamo!❤️


LA CALZA DELLA BEFANA 

Ingredienti per la frolla
• 500gr farina 00
• 250gr burro
• 250gr zucchero semolato 
• 1 uovo
• essenza vaniglia/ vanillina/ semi di una bacca di vaniglia

Ingredienti per la decorazione 
• glassa fatta da qualche cucchiaio di zucchero a velo, acqua e qualche goccia di limone
• caramelle, cioccolatini, marshmallow, frutta secca e dolciumi vari

Impastate la farina con lo zucchero, la vaniglia e il burro, aggiungete l’uovo e amalgamate bene,  formate un panetto rettangolare, schiacciato leggermente. Coprite con pellicola e fate riposare un’oretta in frigo.
Nel frattempo disegnate su un cartoncino la sagoma di una calza e ritagliatela. Non state siate troppo fiscali col disegno, è una forma semplice e anche se non precisa sarà perfetta una volta impreziosita dalle caramelle!
Adesso riprendere il panetto e col matterello stendete l’impasto, ritagliate la calza e ponete su una teglia con carta forno. Cuocete in forno statico preriscaldato a 170/180 gradi per 10/15 minuti. Fate attenzione perché dipende dalla potenza del vostro forno! Il mio ad esempio è molto forte e in meno di 10 minuti cuoce tutto!
Una volta sfornate le vostre calze e fatte raffreddare basterà mescolare lo zucchero a velo in una ciotola a insieme a pochissima acqua (andate un cucchiaino alla volta) e qualche goccia di limone fino ad ottenere la consistenza liscia e densa da spalmare sulla frolla per attaccare i vari dolciumi!
Fate asciugare qualche ora e confezionate le calze in buste trasparenti!!

Ricordate di taggare #labariotachevivehygge se replicate la ricetta e pubblicate una foto!!
Mi farà piacere aggiungervi alla mia galleria su Instagram!!
Buon appetito!! 

La vostra Bariòta



sabato 17 novembre 2018

Pizza del cavolo

Più che un’esclazione, una cena, o pranzo, velocissimo, low carb e tanto tanto buono!
La pizza di cavolfiore è molto famosa e anche molto amata! Da alcuni anni impazza sul web anche perché la scritta “healthy” in effetti veicola ancora di più questo piatto che, in fin dei conti, è fatto di verdure!
Per questo è molto amata da chi sta attento ai carboidrati nella propria dieta (comunque basta arricchirla, non vi preoccupate, e con pancetta, scamorza e patate passa pure la paura di mangiare qualcosa di troppo alla moda e troppo salutare, eh eh!). È semplicissima da preparare e, proprio come per la pizza base, può esser condita in innumerevoli modi, con i vostri gusti preferiti, anche un po’ gourmet se volete oppure, ed è come la preferisco io, tradizionalmente con pomodoro, pesto e mozzarella!
Le dosi non sono precise perché, un po’ come per l’impasto delle polpette, si va a occhio, si “sente” al momento di quanto liquido serve per ammorbidire o quanto pangrattato per renderlo più sodo.
Vi riuscirà comunque squisita, credetemi!



PIZZA DEL CAVOLO

Base

1 cavolfiore lessato
1 o 2 uova (a seconda della quantità di impasto)
50 grammi di Grana Padano
Una presa delle spezie che preferite (opzionale)
Pangrattato o farina di riso o mazeina (opzionale) qb
Sale e pepe

Procedimento

Se cuocete il cavolfiore in un tegame, lessato quindi, abbiate cura di scolarlo e strizzarlo bene, eventualmente, prima di procedere, per eliminare l’acqua in eccesso. La cottura al vapore non necessita di questa accortezza.
Frullate il cavolfiore tagliato a pezzi con le uova, le spezie o erbette, il formaggio, sale e pepe  (oppure schiacciatelo semplicemente in una terrina larga con i rebbi di una forchetta e mescolatelo al resto degli ingredienti).
 L’impasto deve risultare morbido ma piuttosto sodo, se dovesse essere troppo liquido aggiungete quanto basta di pangrattato (o le farine indicate).
Spatolate il risultato su una teglia (nel mio caso rotonda) foderata di carta forno e mettete in forno a cuocere 20 minuti circa a 180 gradi.
(Ricordate che se troppo morbido dovrà cuocere di più)

Io parto sempre dal cavolfiore già lessato o cotto al vapore la sera precedente, in questo modo la cottura al forno sarà brevissima. Nulla vi vieta comunque di frullare il cavolfiore ancora crudo insieme agli altri ingredienti e cuocerlo direttamente sulla teglia per 40 minuti circa.

Ecco! Questa è la base perfetta! Potete condirla come volete e poi ripassarla in forno, con funzione grill, per una decina di minuti ancora!
Nella foto sopra ho messo pomodoro, cipolla, pesto, origano e  aggiunto olio nuovo di olive, buonissimo e profumato, a crudo!
In questa di seguito invece ho preferito una versione bianca con patate piastrate, olive, provola, una rosa di zucchine e melanzane, entrambe già grigliate.


mercoledì 24 ottobre 2018

Budino d’autunno

Anche qui, nella mia Bagheria, l’Autunno ha cominciato a soffiare foglie e nuvole grigie.
Piove da tutto il giorno e ogni tanto mi avvicino alla finestra, rigata da pensieri e rumori del traffico, e  penso a quanto sarebbe bello organizzare un bellissimo pomeriggio del tè, con le persone che mi piace avere intorno. Preparare biscottini e una bella tavola.. E ci starebbe bene anche un bel dolce.
Uno di quelli semplici ma dal sapore buono e ottombrino, una delicatezza di stagione..
E mi vengono in mente loro, i cachi!
Con la loro bellezza e opulenza e un picciolo di simmetria ammaliante, pare quasi dichiarare che viene dall’Oriente, loro che mettono tanta cura nei dettagli!
Mi sono ricordata di aver letto già che era possibile realizzare una splendida mousse / budino con la loro polpa dolce e morbida e allora l’ho preparata subito!

E PENSATE CHE MI SONO SERVITI SOLO 2 INGREDIENTI!!



BUDINO D’AUTUNNO

Ingredienti
• 1 loto/cachi
• 2 cucchiaini di cacao
• panna, cannella e cioccolata fusa (decorativi opzionali!)

Prendete un bel cachi maturo sbucciatelo e frullatelo insieme al cacao.
Versate il tutto in bicchierini o stampini in silicone per budino e mettete in frigo per tutta la notte.
Al momento di servire potrete arricchirlo con un ciuffo di panna, una spolverata di cannella o del cioccolato fuso sopra ma vi assicuro che è già squisito così!
Io poi l’ho passato un’oretta in frigo ed è venuto fuori un sorbetto fantastico!



Se il sapore di questo frutto non vi garba molto vi anticipo che potreste anche non avvertirlo affatto!
Io invece che lo adoro ne sono comunque innamorata !

Questa “sfera del drago” commestibile :) ha molte virtù: è ricca di antiossidanti e di vitamina C, e con l’arrivo dei primi veri freddi è fondamentale rafforzare il sistema immunitario! È una fonte di fibre utili al nostro intestino anche per liberarsi di tossine, e ha molta acqua oltre che zuccheri sani!

Il cachi è un frutto piuttosto calorico, questo è chiaro, di sicuro però è un’ottima fonte di energia la mattina o come merenda. Non bisogna demonizzare una fonte naturale di nutrimento, come tutto nella vita basta non esagerare; con un frutto ho realizzato tre budini, basta dividerli in due giorni, ad esempio, e potete tranquillamente buttare dalla finestra i sensi di colpa!

Buon appetito!

Se vi piace questa ricetta e volete rifarla aggiungete il tag #labariotachevivehygge alla vostra foto, sarò felicissima di ricondividerla nelle stories di Instagram!

La vostra Bariòta! :)

giovedì 22 marzo 2018

Sciroppo di curcuma


Ufficialmente siamo in Primavera da un paio di giorni mentre fuori dalla finestra la pioggia piega le mie povere fresie e un manto grigio si ostina da giorni sopra di noi.
E dopo essere brillantemente riuscita a scampare ogni raffreddore invernale, eccomi qui al ritorno da una bella influenza nella bella stagione.
Poco male, comunque!
Tempo fa, saltellando su internet, ho scovato una ricettina proprio anti influenza a base di Curcuma quindi l’ho preparata e testata e, avendone trovato enorme beneficio, ve la riporto perché sarà di enorme aiuto anche per voi!

La Curcuma è un ingrediente magico, adesso poi va di gran moda ma è principalmente una spezia dorata dalle ottime capacità curative!
Scriverò un post solo su di lei quindi non mi dilungo oltre ma sappiate che viene considerato un cortisone naturale (senza, chiaramente, gli effetti collaterali del cortisone medico)!
Un’accortezza: per essere “catturato” e utilizzabile dal nostro organismo bisogna associarlo al pepe nero o alla soia, non dimenticatelo mai quando lo aggiungete ad uno yogurt o ad una qualsiasi pietanza!



SCIROPPO DI CURCUMA

  • 100ml miele (quello di eucalipto è il migliore per il suo effetto balsamico)
  • 2 cucchiaini colmi di Curcuma
  • Un bel pezzetto di Zenzero grattugiato o un cucchiaino di quello in polvere
  • Il succo di un limone
  • Una buona macinata di pepe nero.

Mettete tutti gli ingredienti in un pentolino e poggiate sul fornello più piccolo.
ATTENZIONE: il composto dovrà stare solo qualche secondo sul fuoco, non deve surriscaldarsi troppo!
Serve solo un po’ di calore per sciogliere il miele quel tanto che basta ad amalgamare il tutto.
Mettete lo sciroppo in un vasetto e chiudetelo, poi riponete in frigo.

Si conserva per cinque giorni circa, non superate comunque la settimana.




Ad ogni minima avvisaglia di mal di gola o influenza scioglietene uno o due cucchiaini in un bicchiere di acqua tiepida (non bollente perché annullerebbe le proprietà di miele e limone, altrettanto importanti).

Questo sciroppo è un portento naturale per gli stati influenzali e ha un sapore che dopo un po’ troverete anche buonissimo!





La vostra Bariòta, speziale hygge!

martedì 11 luglio 2017

Afa e disintossicazione da zuccheri e caffè

Ricomincio a scrivere con un bel settaggio positivo!
Le settimane trascorse fuori da qui sono state belle e proficue. Ho dedicato tempo al progetto di rilancio della mia linea di gioielli, ormai quasi pronta, ho dedicato tempo ai due nuovi arrivati in casa, due cuccioli che erano stati abbandonati, così belli.. bellissimi e col sangue speziato alla guerriglia urbana, ho dedicato tempo a me, alla mia alimentazione, che aveva bisogno di una bella scrollata sana e fresca.
E sono più energica, faccio esercizi ballando su Just Dance, con il mio grande Amore, faccio pesi (mooolto moderatamente, eh!) e ho ripreso il rilassamento, lo yoga dolce prima di dormire, ho allontanato tutti gli zuccheri, stevia a parte, il caffè (ci credereste? Si vive anche senza! Assurdo! 😃 ), mi sono impegnata a bere almeno due litri di acqua al giorno, cosa che poi diventa naturale, e il mio corpo ha iniziato a rispondere positivamente, a sgonfiarsi, a mettere sotto il metabolismo insomma.
E' particolare quanto il nostro organismo sia in comunicazione con noi, a nostra insaputa, troppo spesso, eppure prova ad avvertirci, a parlarci.
E allora ho annullato alcune assuefazioni alimentari (lo sapevate che gli zuccheri creano una fortissima dipendenza?) e mi nutro meglio ma non di meno, in realtà!
Una volta iniziato un bel ripristino delle cose , metro da sarta alla mano, si vedono grandi differenze e allora la bilancia e il suo responso passano un po' in secondo piano, credetemi. 😉

Quello che mi manca un pizzico, certo, sono i gelati e le granite perché l'arsura ha preso residenza qui e si attacca alle maglie, alla nuca sul cuscino, alle dita che sembran sempre da rinfrescare in cucina..
Ma finito il mese che mi sono prefissata mi regalerò un bel gelatone, di certo!
Voglio installare abitudini sane e tenerle sempre ma la vita va avanti e la vita è anche felicità e cibo, e festa, e serate in piscina, e pomeriggi afosi al mare e notti da festeggiare e snack imprevisti a cuor leggero!

Bene, oggi avevo voglia di riprendere a digitare e segnare queste quattro cose sul mio blog, per motivare anche altre persone, magari, a dedicarsi tempo e sane abitudini.
Forse non siamo ancora al livello di considerare il corpo come un tempio ma almeno come una bella spiaggia pulita?



La vostra Bariòta 💕

venerdì 5 maggio 2017

Mentre piove

Fuori piove, sulle foglie e sul tetto di legno.
Il sole è indaffarato altrove ma c'è abbastanza luce, il tepore d'estate è rintanato sotto le coperte.
I gerani ballucchiano a suon di pioggia ed io sono immersa nei miei pensieri, avvolta in un maglione di lana sottile, verde acqua. Seguo la gocciolina di condensa scivolare dalla tazza di tè Matcha e zucchero di cocco.
Devo finire due lavori, un articolo e un vestitino per la mia nipotina.
La Reflex guarda ad occhio spento, oggi, sulla scrivania in camera da letto.
Tu sei a piedi scalzi, impegnato nei tuoi giri di Do e quella maglia morbida sulle tua grandi spalle fa delle pieghe ammalianti, mi piace quando siamo insieme anche facendo altre cose.
Hai messo al riparo le piantine degli odori? Dovremmo creare una piccola verandina per loro, per non farle danneggiar troppo dal tempo. Domani sera la disegniamo e prendiamo il legno.
Stasera, invece, devo provare di nuovo quel pezzo al pianoforte, a cantare con la dolcezza sulle labbra.. Da quando lessi quella storia, ricordi? Quella che ci somiglia tanto, ho desiderato ardentemente cantare con la dolcezza, come faceva lei.
Col potere di sciogliere la voce nell'aria.
Col potere di sciogliere l'emozione nell'aria.
Tu mi dici sempre che lo faccio, che ci riesco, anche se intono un jingle della pubblicità..
Non importa come e quante volte, a te importa del mio sorriso che coltivi con carezze e annaffi di baci, tu che mi hai capita più di quanto io stessa non sia mai riuscita.
E non è forse questa la fortuna?

Un po' immaginata, un po' saporita di futuro, si.
Neanche piove adesso, a dire il vero.. Ma esiste già questo luogo e questo tempo.
Ed esisti tu.
Noi.




La TUA Bariòta.

sabato 22 aprile 2017

torta girasole !

La primavera risveglia i colori, la pelle esposta al tepore del sole, finalmete il cielo conquista un croma più pieno e denso, il blu e il verde divengono prepotenti nella loro allegria e coinvolgono il resto dei colori in un ballo di rinascita.
Anche noi diventiamo colori, abbiamo voglia di fantasie fiorite, schiariamo i capelli di qualche tono, respiriamo profumi freschi, agrumati, per le strade della città e la patina invernale (che comunque ha il suo fascino cozy) è bella ripiegata nel cassetto, sotto le coperte di lana.
E volete che anche la tavola non si adatti alla primavera?
Questa torta salata è il mio cavallo di battaglia e quando sono indecisa, quando non so cosa portare come ospite, per far bella figura, non passa molto tempo e penso a lei: è stupenda per gli occhi e buonissima per i pancini di tutte le età!


TORTA GIRASOLE

Ingredienti
  • 2 rotoli di pasta sfoglia/brisé
  • 500 grammi di ricotta (meglio se fresca)
  • 450 grammi di spinaci (se usate quelli freschi raddoppiate il peso)
  • 130 gr di parmigiano reggiano grattugiato 
  • 2 uova (più un tuorlo per spennellare la sfoglia)
  • semi di papavero
Procedimento

Lessate gli spinaci in pochissima acqua per 8-10 minuti al massimo, fateli raffreddare, strizzateli per bene e stracciateli con le dita in una terrina capiente. Aggiungete la ricotta, il formaggio, le due uova e mescolate, ricordatevi di regolare di sale e pepe secondo il vostro gusto.
Srotolate una delle sfoglie nella sua carta forno su un piano da lavoro. Adoperate una piccola coppetta (come quelle da gelato) o una tazza, riempitela di composto e adagiatela al rovescio proprio al centro della sfoglia. Aiutatevi con un cucchiaio per formare un anello col resto del ripieno a qualche centimetro dal centro e senza sbordare però verso l'esterno. Dovrete restare dentro la sfoglia di un paio di centimetri.
Con le dita inumidite leggermente di acqua tutte le parti di sfoglia libere dagli spinaci e ricotta, rimuovete la coppetta centrale e adagiate la seconda sfoglia sopra, con pazienza, avendo cura di aggiustare e fare aderire i due strati premendo solo sui due anelli senza ripieno.
Ripiegate i bordi esterni e sigillate aiutandovi con i rebbi di una forchetta.
Prendete un coltello grande e incidete, a partire da un paio di centimetri dal centro verso l'esterno, dei raggi. Formate tante fettine, queste costituiranno la corolla del vostro girasole.
Aiutatevi con una forchetta e giratele su un fianco. Adesso col tuorlo di cui parlavo prima, diluito con un cucchiaio di latte, spennellate il centro del fiore e il fianco di pasta sfoglia dei petali, prendete i semi di papavero e spolverateli solo sul centro del fiore.
Con attenzione sollevate la sfoglia (o fatela scivolare, se la carta forno vi sembra poco resistente) e adagiatela su una teglia molto grande. 
Infornate in forno preriscaldato a 200 gradi per una ventina di minuti circa.
Ricordate che ogni forno ha il suo "carattere" quindi controllate che non gli serva qualche minuto in più o qualcuno in meno.
Quando la vedrete bella dorata la torta sarà pronta da sfornare!
E' buona sia tiepida che fredda! ;)

Ho pensato di preparare un piccolo video tutorial dove potrete seguirmi passo passo per formare il girasole con facilità! Cliccate qui sotto quindi! :)


Se vi piace questa ricetta lasciatemi un bel pollice in su mentre lo guardate su Youtube!
Non dimenticate di taggare #labariotachevivehygge se pubblicate la foto della vostra torta girasole, sarò felicissima di vederla!
Ah, dimenticavo, mi trovate su Facebook e anche su Instagram.

Buon appetito!

La vostra Bariota cuochina