Che argomenti dovevo trattare, in che forma? E se poi fossi risultata noiosa o troppo confusionaria? Senza identità?
Di fondo ho sempre visto e sempre mi hanno fatto vedere quanto fossi indecisa, in me stessa.
Perché la società ci spinge non a scegliere ma a scegliere uno schema che già esiste.
Sei bianco o nero? Sei grigio?
Devi essere qualcosa di conosciuto per essere riconosciuto, devi rientrare in un modo già visto per piacere.
Eeh, niente di più sbagliato.
Eeh, niente di più sbagliato.
Ora, io non ho idea se ciò che scrivo e fotografo vi interessi poi davvero o possa essere in qualche modo utile ma forse il punto sta tutto lì. Non mi deve interessare molto.
Mi farebbe moltissimo piacere avere un riscontro positivo, certo, ma il fatto resta.
Vi dicono cosa essere? E in che modo essere?
A me, complice una vena insicura spesso attiva, svariatissime volte!
Ma insomma come ho fatto a convincermene, (di essere insicura intendo)? E voi?
Chi ha mollato il filo di se stesso per raggomitolarcisi attorno?
Non facciamoci imbrogliare..
Non ho mai avuto dubbi sulle cose importanti. Su chi amo e chi meno. Sul non odiare mai e mi piace tanto non odiare. Sui miei gusti a tavola, sul mio sentire.
Non ho mai avuto dubbi sulle cose importanti. Su chi amo e chi meno. Sul non odiare mai e mi piace tanto non odiare. Sui miei gusti a tavola, sul mio sentire.
Decisa. Decisissima. Sicura.
E allora? Beh, ecco, levati i piccoli grandi irrisolti che derivano da ogni infanzia, si, credo che quando iniziai a non rientrare in nessun sistema, lavorativo e sociale, abbia iniziato un'inconscia campagna diffamante, diciamo, su me stessa. Mi sono buttata su storie a distanza, sicure, con persone che non potevano né sarebbero riuscite a modificare poi molto il mio approccio, così la mia zona comfort restava intatta e al sicuro. Questa è la vera verginità, dopotutto. Potevo stare lì ore a pensare, a lagnarmi e a non cambiare. Mi sentivo non amata e in effetti questo era. Nessuno di loro ha mai conosciuto il mio profondo e anche se vai a letto con qualcuno che ti pare di amare, quello chi conosce se resta fuori da ciò che sei davvero..? Se i pensieri li selezioni e ne dici la metà, se non sei libera totalmente.. Non guardavate me. Io mi sentivo poco protetta e mentre guardavo questo, questo succedeva. Soffrire è rivoluzionarsi, per certi versi, per altri è apparecchiare sempre allo stesso modo. E puoi anche confondere una tua proiezione messa in loop in quel che ci piace definire destino..
Ma arriva sempre una primavera particolare, anche d'inverno, in cui ti svegli e sei di nuovo tu. Qualche anno è passato. E' di nuovo tempo di mettere via i maglioni e le scarpe di tela sono un po' stinte, sciupate..bisognerà cambiarle. Non importa affatto.
Ma arriva sempre una primavera particolare, anche d'inverno, in cui ti svegli e sei di nuovo tu. Qualche anno è passato. E' di nuovo tempo di mettere via i maglioni e le scarpe di tela sono un po' stinte, sciupate..bisognerà cambiarle. Non importa affatto.
Sei di nuovo in grado di sentire gli odori della tua strada, quando si prepara per la cena. Ridi di più, hai voglia di uscire e alle volte di rintanarti in casa a poltrire con te stessa.
Sei di nuovo connessa con te e si riparte.
Avete mai notato quanto i periodi personali più infelici vi abbiano portati i più grandi e importanti cambiamenti, in seguito? Delle volte anche i più positivi. Altre devi proprio cercarlo con pazienza, il bene che ne è scaturito, ma, quasi fosse una legge, c'è sempre.
Avete mai notato quanto i periodi personali più infelici vi abbiano portati i più grandi e importanti cambiamenti, in seguito? Delle volte anche i più positivi. Altre devi proprio cercarlo con pazienza, il bene che ne è scaturito, ma, quasi fosse una legge, c'è sempre.
Perché quando ci modifichiamo per voglia o controvoglia, spinti da altro, evolviamo un nostro modo di essere in qualcosa di più simile alla nostra Anima, ci comprendiamo di più.
Per alcuni la conoscenza passa dalla gioia, dall'essere aperti al cambiamento, per altri invece passa dal dolore e dall'attaccamento per qualcosa che ci ostiniamo sia giusta per noi, per il dolore della perdita, il più delle volte.
Comunque si cresce, ci si capisce un pochino di più, e ci si stima di più, tutto sommato.
Ora.
Tutta la vita proveranno a dirci chi siamo e come dovremmo essere.
Non ascoltiamoli. Proviamo a vivere secondo ciò che sentiamo.
Non parlo di lasciapassare per egoismi di sorta e insensibilità nel calpestare gli altrui pensieri e diritti.. Quale bene potrebbe mai portare questo?
No, parliamo di sciocchezze serie, ché la leggerezza è il primo buon caffè che desideriamo al mattino, insieme ad un sorriso.
Parliamo di darci credito, tanto. Di guardare onestamente ciò che ci piace e perseguire la sua cura che poi, di riflesso, è la nostra.
Tutta la vita mi hanno detto di scegliere. Di essere o cantautrice, o creatrice di gioielli, o scribacchina, o fotografa.. Di disegnare e basta o provare a far doppiaggio se davvero ci tenevo. Di scrivere più seriamente, di aprire un blog di ricette o di salute..
Ebbene, giudici che state nella mia testa, io vi ho ascoltati tutti, per tanto tempo. Per questo ho deciso di non seguire nessuno di voi. "Voi" che proietto al mio esterno con le facce dei miei familiari, i miei amici, i miei conoscenti, i miei professori, gente che se ne intende.. (ma di cosa poi? Certo non di me.), voi che guardo su fb, o faccia a faccia tutti i giorni e che, mi rendo sempre conto, siete solo estensione delle mie insicurezze. Voi che non conoscete che un verso di me.
Ecco, però vi ringrazio. Perché mi insegnate a non scegliere una parte di me che vada meglio delle altre. Perché io sono così, nel bene e nel male, con tutto ciò che mi piace e so fare o so fare poco ma mi piace fare ugualmente.
Perché NON FA NIENTE se non sono la più brava, la migliore, la più veloce e la più bella.
Sono e sarò ME senza artifici e con i miei tempi.
Siatelo anche voi e fatevi guardate mentre cominciate ad essere luce.
Guardatemi, a mio modo ho già imparato a brillare a profumare.
Tu guardami, perché sei l'unica persona che mi abbia mai trovata.
Con il cuore,
La Bariota felice.